L’e-commerce tedesco Mytheresa ha annunciato l’acquisizione di Yoox-Net-a-Porter, uno dei principali player nel settore dell’abbigliamento di lusso a livello globale. Potrebbe diventare il più grande e-commerce luxury al mondo
Mytheresa, il rivenditore online tedesco di abbigliamento di lusso, ha di recente dichiarato che acquisterà il rivale Yoox-Net-a-Porter dal gruppo svizzero Richemont. Il gruppo farà un aumento di capitale garantendo a Yoox-Net-a-Porter una liquidità di 555 milioni di euro e nessun debito, e riceverà in cambio il 33% delle azioni del nuovo asset nato dalla fusione.
L’operazione, che dovrebbe concludersi entro il primo semestre 2025, potrebbe dare vita al più grande e-commerce del lusso al mondo. Mytheresa e Yoox-Net-a-Porter raggiungono, infatti, rispettivamente 900 mila e 1,3 milioni di utenti in 170 Paesi diversi e, se si sommano gli introiti delle vendite dello scorso anno di entrambe le realtà, si raggiunge la cifra di 3 miliardi di euro.
L’e-commerce del lusso tedesco punta a raggiungere i 4 miliardi entro il 2029 attraverso una serie di azioni: aumentare le vendite, contenere le perdite di Yoox-Net-a-Porter – che nel 2023 sono state di 1,5 miliardi di euro – e risolvere il problema di identità dei due siti, che attualmente offrono prodotti e servizi simili.
L’operazione prevede anche l’accesso di Yoox-Net-a-Porter ai centri di distribuzione che Mytheresa possiede negli Stati Uniti e in Cina e alla sua tecnologia più avanzata, compresa quella che le ha permesso di identificare e trattenere sul sito i clienti che spendono di più: il 39% dei ricavi totali, infatti, è garantito da appena il 3,8% dei clienti.
Grazie a questa strategia, all’offerta di personal shopper e a collezioni fatte in collaborazione con marchi come Gucci, Loewe e Bottega Veneta, Mytheresa è riuscita a sopravvivere alla crisi del lusso arrivata dopo la pandemia: nel 2023 le vendite sono state pari a 914 milioni di euro, anche se con un margine di profitto del 3%.
Le storie di Yoox e Net-a-Porter
La realtà e-commerce Yoox-Net-a-Porter è nata dalla fusione, avvenuta nel 2015, tra quelli che allora erano due siti concorrenti nel settore della moda e del lusso, seguita nel 2018 dall’acquisto da parte del gruppo Richemont.
Yoox è stato fondato nel giugno del 2000 dall’allora trentenne Federico Marchetti, nato a Ravenna e attivo nel mondo della finanza tra Londra e New York, grazie a un investimento di tre miliardi di lire dell’imprenditore Elserino Piol. Il core business era la proposta online di merce invenduta di fine stagione o sovraprodotta a prezzi da discount, in accordo con Gucci, Armani, Diesel e Cavalli che avevano, così, la possibilità di raggiungere clienti in tutto il mondo al di là delle boutique.
In due anni Yoox ha raggiunto il punto di pareggio e ha continuato a crescere, realizzando gli e-commerce di alcune aziende di moda, creando le sue linee di abbigliamento e collezioni in collaborazione con stilisti, aprendo magazzini, centri logistici, studi per realizzare i servizi fotografici poi utilizzati sul sito. Fino ad ampliare l’offerta vendendo anche moda uomo, bambino, arte e articoli per la casa.
Anche Net-a-Porter è stata fondata nel 2000. Al progetto ha dato avvio una ex giornalista americana di moda, Natalie Massenet, trapiantata a Londra. Al tempo, l’e-commerce funzionava come una rivista online che mostrava servizi moda, dove si poteva acquistare quello che si voleva semplicemente cliccando sopra le foto dei prodotti proposti.
Massennet non aveva un magazzino e accumulava gli scatoloni con la merce da spedire nel bagno di casa. Nel 2001 arrivò la vera svolta, quando convinse lo stilista francese Roland Mouret a vendere la sua collezione sul sito del suo brand.