L’Agcm monitora costantemente il rispetto delle nuove norme del Codice del Consumo. Ne è dimostrazione la sanzione comminata al sito di compravendita relativa a una pratica scorretta legata alle recensioni
Ormai più di un anno fa il Decreto Legislativo n. 26/2023 di attuazione della Direttiva europea “Omnibus” introduceva modifiche significative nel Codice del Consumo italiano, in particolare in materia di prezzi scontati e recensioni, con impatto considerevole nel mondo e-commerce.
Le nuove norme sono accomunate dall’intenzione del legislatore europeo di garantire quanta più trasparenza possibile nei confronti dei consumatori. Per quanto riguarda le recensioni, come osservato dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, la loro diffusione ha un impatto rilevante sulle decisioni commerciali dei consumatori, poiché i giudizi di altri clienti che hanno già utilizzato il servizio o acquistato il prodotto possono orientarne le scelte. Per questo, è particolarmente grave e insidiosa per i consumatori la diffusione di recensioni online non autentiche.
In tal senso si inserisce la recente sanzione di 170mila euro emessa dall’Autorità nei confronti della società Subito.it, titolare della nota e omonima piattaforma per vendere e comprare online. Il procedimento riguarda la pratica, ritenuta scorretta, di attribuire automaticamente una valutazione positiva (5 stelle) a ciascuna parte della transazione, nel caso l’altra parte non provveda a lasciare una recensione entro 14 giorni dalla richiesta pervenuta dalla piattaforma.
Le giustificazioni presentate da Subito.it
L’Autorità non ha ritenuto soddisfacenti le giustificazioni avanzate da Subito.it. La digital company ha contestato la falsità della valutazione pubblicata, nella misura in cui questa si fonderebbe semplicemente sul silenzio consapevolmente dell’utente all’esito della duplice richiesta della piattaforma nonché dalla previsione del meccanismo espressa nelle “Condizioni di servizio”.
Subito.it ha inoltre aggiunto che non riceve, ad ogni modo, alcuna diretta utilità in relazione alla natura (positiva o negativa) delle recensioni che vengono pubblicate, in quanto a beneficiarne sarebbero unicamente gli utenti cui esse si riferiscono. Dal punto di vista di Agcom, queste motivazioni non sono sufficienti per giustificare la mancanza di autenticità delle recensioni, conseguenti alla loro automatica pubblicazione da parte della piattaforma, e sono comunque utili per amplificare indirettamente l’affidabilità del sito di intermediazione, favorendone un maggiore utilizzo da parte dei consumatori.
Il caso è senz’altro emblematico di come l’Agcm monitorerà, d’ora in avanti, il rispetto delle nuove norme in materia di trasparenza delle recensioni online introdotte nel Codice del Consumo dal Decreto Omnibus.