Con la crescita del mercato del commercio elettronico, nasce la nuova figura professionale del venditore online, utile per interagire con i clienti sui canali digitali
L’espansione del commercio elettronico negli ultimi anni ha generato anche nuove opportunità lavorative. Il mercato nel 2023 ha registrato un valore di 54,2 miliardi di euro con una crescita del 13% corrispondente a oltre 6 miliardi rispetto al 2022, secondo i dati dell’Osservatorio e-commerce B2C di Netcomm – School of management del Politecnico di Milano.
A tale sviluppo, è seguita la nascita di una nuova figura professionale. Quella del venditore digitale, inteso come ruolo in grado di stabilire una connessione con gli utenti, conquistarne la fiducia attraverso gli strumenti social e creare engagement. Il venditore digitale è paragonabile a un influencer interno all’azienda che ha l’obiettivo di promuoverne i prodotti sul canale digitale. Le aziende in Italia stanno riconoscendo l’importanza di avere professionisti specializzati nella vendita online, sia attraverso piattaforme e-commerce sia tramite i canali di social media e altre forme di digital marketing.
Le competenze richieste sono inerenti principalmente a una profonda comprensione del mercato online nazionale e internazionale, oltre a capacità tecniche nella gestione delle piattaforme e-commerce e nella creazione di strategie di marketing digitale efficaci. Essere in grado di analizzare i dati per migliorare le strategie di vendita e adattarsi rapidamente alle nuove tendenze del mercato è un altro elemento di enorme importanza per questa professione.
Venditore digitale, in Italia e all’estero
In Italia, la startup Qlhype fondata da un gruppo di giovani imprenditori ha deciso di investire sul personale, cercando appunto due venditori digitali tramite un contest online. Ai candidati per un posto nel quartier generale dell’azienda a Milano è stato richiesto di inviare un breve video in cui convincere l’utente ad acquistare un prodotto venduto sulla piattaforma tra i capi second hand indossati da vip e celebrity.
A livello internazionale, ci sono molte esperienze che possono essere prese a modello per lo sviluppo del ruolo del venditore digitale in Italia.
Negli Stati Uniti, ad esempio, i venditori digitali hanno svolto un ruolo chiave nel successo di molte aziende del settore e-commerce. Attraverso l’uso di strategie avanzate di marketing digitale, come l’ottimizzazione dei motori di ricerca e la pubblicità mirata sui social media, questi professionisti hanno contribuito a far crescere esponenzialmente le entrate delle imprese online.
In Cina, il ruolo del venditore digitale ha raggiunto livelli eccezionali di sviluppo con l’avvento delle piattaforme di e-commerce come Alibaba e JD.com. Qui, i venditori digitali non solo gestiscono le vendite online, ma spesso creano anche contenuti di intrattenimento e interagiscono direttamente con i clienti attraverso live streaming e altre forme di comunicazione digitale.
Di conseguenza, a fronte del rapido sviluppo del mercato, aumenta anche la domanda di competenze digitali, le istituzioni e gli organi di formazione sono sempre più propensi a erogare corsi e programmi dedicati ai venditori digitali, al commercio elettronico e alle strategie di vendita online. Si amplia inoltre la presenza di professionisti freelance nel settore digitale, d’interesse soprattutto per le piccole e medie imprese.
Un altro aspetto da considerare è la ricerca di venditori digitali in grado di operare su scala internazionale, con la globalizzazione dell’economia. Le aziende italiane stanno sempre più guardando oltre i confini nazionali per espandere il proprio mercato, e questo ha portato alla necessità di professionisti in grado di gestire le vendite online su piattaforme internazionali e di adattare le strategie di vendita alle specifiche esigenze dei diversi mercati.