Pagamenti digitali sicuri grazie alle nuove tecnologie, è il futuro delle transazioni anche secondo Visa. Token, algoritmi e intelligenza artificiale sono gli strumenti per combattere le frodi
Un gemello digitale è la rappresentazione virtuale di un’entità fisica, vivente o non vivente, di una persona o di un sistema anche complesso connessa a una parte fisica e con la quale può scambiare dati e informazioni, sia in modalità sincrona (in tempo reale), sia asincrona (in tempi successivi).
Il “digital twin” può evolversi fino a diventare una vera e propria replica digitale di risorse fisiche potenziali ed effettive (gemello fisico), di processi, di persone, di luoghi, di infrastrutture, di sistemi e dispositivi che possono essere utilizzati per vari scopi, compresi i pagamenti. Visa, la joint venture di 21mila istituzioni finanziarie con sede centrale a Foster City, in California, prevede proprio l’uso del “digital twin” come nuova modalità di pagamento. Come ha spiegato Natalie Kelly, Chief Risk Officer Visa Europa, in una recente intervista a Wired,
si tratta di una nuova modalità che deve comunque basarsi sulla fiducia, come quella riposta nel sistema utilizziamo per i pagamenti, nel buon esito delle transazioni, nella sicurezza in relazione a truffe online.
Oltre le questioni legate alla sicurezza in termini di transazioni finanziarie online, per la diffusione e il corretto funzionamento del “digital twin” esiste un tema di personalizzazione possibile solo attraverso la raccolta e l’uso di dati personali. La sfida per gli ecommerce che decideranno di adottare questa nuova tecnologia è rimanere nel perimetro delle attuali normative sulla privacy. Inoltre, la creazione di un gemello digitale accurato e affidabile richiede una tecnologia sofisticata e potrebbe essere proibitivo, in termini di costi, per alcuni rivenditori, così come integrare i sistemi esistenti e garantire la compatibilità su diverse piattaforme.
Anche token e intelligenza artificiale per pagamenti sicuri online
Il mondo dei pagamenti digitali è cresciuto globalmente e anche in Italia, dove, dal 2020, incrementa del 20% l’anno. Un trend che comporta necessariamente l’introduzione di innovazioni per garantire la sicurezza, come la tokenizzazione, ovvero l’uso di token per i singoli pagamenti. Nell’ultimo anno questa tecnologia ha consentito di generare oltre 40 miliardi di dollari di entrate aggiuntive per l’ecommerce a livello globale, riducendo di 360 milioni di dollari le frodi, ha dichiarato ancora Kelly.
Ma cosa sono i token e come funzionano nel mondo dei pagamenti digitali? Si tratta di crittogrammi che, sostituendo il numero della carta usata per pagare, “avvolgono” e proteggono la transazione. Anche se vengono intercettati durante il loro percorso in rete, i token non possono essere sostanzialmente riutilizzati dai malintenzionati, perché limitati a uno specifico dispositivo, canale di acquisto o esercente. Inoltre agiscono anche a livello preventivo, nella fase di analisi: ogni pagamento con carta è valutato sulla base di 500 attributi generati da un’analisi svolta in 7 millisecondi.
Aumenta l’uso di mezzi per garantire la sicurezza ma, inevitabilmente, le frodi rimangono ancora possibili. A differenza del passato, però, oggi i malintenzionati tentano di colpire l’anello debole della catena della cybersicurezza, ovvero l’essere umano. Continuano ancora, infatti, fenomeni come il phishing (truffa nella quale si tenta di ingannare la vittima, fingendosi un soggetto affidabile in una comunicazione digitale, e convincerla a fornire informazioni personali, dati finanziari o codici di accesso) e l’uso di altri sistemi per ingannare il compratore e convincerlo a usare la sua carta pensando di fare un acquisto legittimo.
Per la lotta contro le truffe online, arriva in soccorso anche l’intelligenza artificiale, una tecnologia sulla quale Visa investe da più di trent’anni. Negli ultimi 10 anni sono stati, infatti, impiegati tre miliardi di dollari in AI per lo sviluppo di sistemi che permettono di abbattere in maniera sostanziale i comportamenti fraudolenti, accorgendosi quando dei pagamenti non sono leciti.
La nuova sfida sarà l’aumento della sicurezza anche per i pagamenti istantanei. Le banche, infatti, spingono per raggiungere questo obiettivo, facendo leva sui progressi fatti negli ultimi anni già in tema di transazioni con carta.
