Il 2020 sarà un anno positivo per i merchant che prenderanno sul serio la privacy dei consumatori e molto negativo per chi ancora non ha compreso la portata del nuovo Regolamento Europeo sulla Protezione dei dati.
I consumatori sono sempre più attenti e informati sulle possibilità di utilizzo dei loro dati. Le continue notizie su violazioni, le cattive condotte di alcuni, spam e attività spesso border line hanno sicuramente contribuito a peggiorare la percezione sul trattamento dei dati che è sempre meno visto come opportunità e sempre più come sopruso.
(Forrester prevede che le class action sulla privacy nel 2020 aumenteranno del 300% )
Con consumatori più scettici e diffidenti a fornire il consenso e con regole sempre più rigide, i marketers avranno sempre meno dati disponibili e non potranno più fare completo affidamento sui dati aggregati provenienti da terze parti.
Probabile quindi che si debbano ripensare i modelli di gestione e di ingaggio dei clienti. Sarà ad esempio necessario creare nuove strategie che permettano di ‘connettersi’ ai clienti attraverso esperienze reali e genuine. L’obiettivo sarà quello di superare la maggiore diffidenza e conquistare la fiducia dei clienti e potenziali tali .
Le aziende saranno costrette ad aumentare gli investimenti in marketing prevedendo vere strategie di valore. Ecco che diventerà sempre più importante fare ‘buon eCommerce’ rispettando regole e vincoli (sempre meno locali e sempre più internazionali) e aumentare la trasparenza nella gestione dei processi.
Sempre più importanti saranno codici etici e certificazioni -come SonoSicuro- che hanno il merito di aiutare il consumatore a vincere la prima diffidenza e a riconoscere come ‘meritevoli di ficucia’ un insieme di azioni comuni a più attività on-line.
Fare eCommerce quindi sarà sempre più difficile. Le barriere all’ingresso si stanno alzando e fare eCommerce richiederà sempre più capitali, sempre più skills e sempre più capacità imprenditoriali.
Il GDPR ha portato l’eCommerce ad un nuovo livello -forse migliore, forse peggiore?- dove non c’è più spazio per l’improvvisazione.
La minor improvvisazione sarà sicuramente un bene per tutto il comparto, ancora meglio se i venditori on-line si muoveranno con stesse linee guida e comportamenti che permettano ai consumatori di ‘fidarsi dell’e-commerce’ sempre di più!
AICEL dal 2009 ha avviato un percorso di certificazione degli eCommerce.
Per ottenere la certificazione SonoSicuro di AICEL, i negozi on-line debbono prima di tutto sottoscrivere un codie di comportamento ma sopratutto superare i rigidi controlli messi in atto dal team certificatori (avvocati e commercialisti specializzati nel commercio on-line) preposti al controllo dei singoli negozi.Il percorso vede una stretta collaborazione fra il merchant e l’Associazione. AICEL infatti segue e il merchant fino all’ottenimento della certificazione offrendo tutto il supporto necessario per la messa a norma del negozio.
Pertanto, scegliendo un sito certificato SONOSICURO, il navigatore potrà effettuare i suoi acquisti in massima tranquillità consapevole che i suoi diritti sono tutelati.