I consumatori stranieri acquistano sempre più spesso su marketplace italiani, come emerge da una ricerca di Sendcloud. Di tutte le spedizioni verso l’estero, una su tre va in Germania
Grande successo degli ecommerce italiani all’estero: sempre più spesso i consumatori stranieri fanno shopping sui siti italiani, facendo aumentare le spedizioni transfrontaliere, come è emerso dai dati raccolti su 25mila negozi online da Sendcloud, la piattaforma per le spedizioni online rivolta a rivenditori, marketplace e aziende di logistica.
L’11% dei pacchi italiani viene spedito all’estero, una percentuale in crescita rispetto all’8% dello scorso anno. Questa impennata equivale a un aumento del 33% nelle spedizioni internazionali, un dato molto interessante che mostra come gli ecommerce italiani stiano guadagnando popolarità oltre confine. Ma da quali Paesi proviene il numero maggiore di ordini? Sono soprattutto i tedeschi a preferire i negozi online italiani: di tutte le spedizioni transfrontaliere, 1 su 3 (31%) è diretta in Germania; seguono Francia (24%), Spagna (16%), Paesi Bassi (5%) e Belgio (4%).
La popolarità delle spedizioni all’estero era già stata evidenziata in un altro studio di Sendcloud condotto tra il 2021 e il 2022 su 8mila consumatori, da cui emergeva che il 63% degli acquirenti europei effettua periodicamente degli ordini all’estero. La cifra in Italia è inferiore (42%), in linea con l’inclinazione degli italiani a sostenere i negozi locali.
L’efficienza nelle spedizioni a supporto dell’ecommerce internazionale
Nonostante questi dati positivi, le spedizioni continuano a essere motivo di preoccupazione, tanto da risultare un fattore importante che incide sulle decisioni di acquisto dei consumatori. Tra i principali motivi che fanno desistere gli acquirenti internazionali dal compiere acquisti all’estero vi sono gli elevati costi di spedizione (52%), le potenziali spese doganali (44%) e la complessità dei resi (39%).
A tal proposito, Rob van den Heuvel, CEO e co-fondatore di Sendcloud, sottolinea l’importanza per i rivenditori di semplificare i processi logistici che stanno dietro alle spedizioni internazionali “altrimenti rischiano di perdere delle ottime opportunità di guadagno”, e aggiunge che per ottenere successo all’estero è fondamentale poter collaborare con fornitori di servizi di spedizione internazionali e locali in grado di portare un pacco da A a B nel modo più rapido e conveniente possibile. “Lo shopping internazionale sta prendendo sempre più piede – dichiara ancora van den Heuvel – e i consumatori scelgono sempre più spesso gli ecommerce italiani”, a riprova dell’immenso potenziale di espansione globale per i negozi online italiani.
Le abitudini di acquisto online
Dal report sui consumatori online 2023 di Sendcloud risulta che il consumatore medio acquista prevalentemente su Amazon (il 74% dei consumatori italiani), ordina via web ogni 2-4 settimane e spende circa 136 euro per ordine.
Rispetto alla frequenza di acquisto, sono interessanti i dati che fanno emergere differenze di abitudini in relazione all’età: i nati tra il 1980 e il 1994 ordinano online con una frequenza di 2,1 volte al mese, mentre i cosiddetti Boomer, cioè chi è nato tra il 946 e il 1964) fanno ordini 1,5 volte al mese.
Interessanti anche i dati relativi all’abbandono: quali sono i motivi principali che bloccano un ordine online? Dal Report emerge la prevalenza di ragioni legate alle opzioni di spedizione e consegna (44% di cui più della metà per i costi, 45% per i tempi e 23% per indisponibilità di metodi di consegna desiderati) e, a seguire, opzioni di pagamento (40%), check-out poco chiaro (33%), problemi con i resi (29%) e creazione forzata dell’account (19%).
Importante è anche, per i consumatori che acquistano online, la possibilità di tracciare la spedizione: il 23%, infatti, non riordinerebbe da un ecommerce se il tracking non fosse più disponibile.