I dati dell’Osservatorio Travel Innovation 2024 del Politecnico di Milano indicano una crescita del commercio elettronico, soprattutto nel mercato dei trasporti con 18,4 miliardi di euro, e una situazione stabile nel segmento ospitalità
Nel settore dell’ospitalità l’e-commerce rappresenta il 56% del valore totale, pari a 21 miliardi su 37,5 miliardi di euro complessivi. Nel segmento dei trasporti l’incidenza del commercio elettronico è del 70%, vale a dire 18,4 miliardi di euro su 26,3 miliardi totali. Sono i risultati della ricerca dell’Osservatorio Travel Innovation del Politecnico di Milano, giunto alla sua 11esima edizione.
Oggi il mercato del Travel (eCommerce e altri canali) cresce a ritmi diversi: il transato del settore ricettivo fa segnare un +4%, quello dei trasporti +10%; un aumento del +8% è il risultato condiviso sia dagli attori del tour operating (crociere escluse) sia dalle agenzie di viaggio.
Per quanto riguarda il mercato dell’ospitalità, è stata registrata una crescita del 4% imputabile principalmente ad un aumento dei prezzi. “Contrariamente a quanto osservato negli ultimi anni, non è l’e-commerce a spingere il mercato dell’ospitalità: la crescita della componente online, infatti, si assesta sul 4%, pari a quella del mercato nel suo complesso” dichiara Eleonora Lorenzini, Direttrice dell’Osservatorio Travel Innovation. “Nei trasporti, invece, si registra ancora una crescita a due cifre, trainata in particolare dal comparto aereo che ha beneficiato di un aumento dei passeggeri (+12%). La frenata estiva dei prezzi dei voli, soprattutto intercontinentali, determina una crescita del mercato inferiore rispetto al boom dello scorso anno, ma comunque considerevole”.
Il settore dei trasporti segna una crescita del 10%, rispetto alla quale l’e-commerce corre ancora di più con un tasso in aumento del 12%. La sua incidenza raggiunge livelli molto superiori rispetto al pre-pandemia: dal 55% del 2019 al 70% del 2024.
Trasporti, turismo e metodi di pagamento
L’Osservatorio Travel Innovation ha inoltre effettuato una ricerca su un panel di viaggiatori italiani, svizzeri, tedeschi e statunitensi che conta circa 1.000 rispondenti per ogni Paese con l’obiettivo di indagarne comportamenti e abitudini di viaggio. Tra i risultati emersi, sono di particolare interesse le tendenze su opzioni di acquisto e metodi di pagamento. Negli ultimi due anni è aumentato il ricorso alla tariffa flessibile: gli italiani che hanno prenotato un alloggio con possibilità di modifica/cancellazione fino all’ultimo sono infatti passati dal 34% del 2022 al 51% nel 2024.
Inoltre, il pagamento rateizzato e il Buy Now Pay Later (BNPL) sono in molti casi una leva decisionale: il 18% degli italiani e addirittura il 36% degli statunitensi dichiarano che acquistano soluzioni di viaggio solo da operatori che offrono questa modalità di pagamento flessibile.
“L’utilizzo della tecnologia nelle varie fasi del journey è più diffuso oltreoceano” dichiara Filippo Renga, Direttore dell’Osservatorio Travel Innovation. “L’AI generativa supporta ben il 38% degli americani per ispirazione, ricerca di servizi o creazione dell’itinerario, a fronte del 15% degli italiani; in fase di prenotazione i canali digitali sono più utilizzati dai turisti statunitensi, che si appoggiano di più anche agli assistenti vocali durante il viaggio”.
Infine, in tutti i Paesi considerati è alta la propensione a condividere i dati biometrici: a prescindere dalla provenienza almeno la metà dei viaggiatori è disposta a condividerli per velocizzare il check-in all’aeroporto. La disponibilità a condividere dati sulle abitudini di consumo è invece più bassa, a dimostrazione che su questo aspetto si sta sviluppando una maggiore sensibilità.