Entro il 2025 le piattaforme online riceveranno dalla Commissione Europea linee guida specifiche sulla protezione dei minori ai sensi del Digital service act
Secondo una notizia riportata da Euronews, nel secondo trimestre del 2025 le piattaforme online riceveranno dalla Commissione Europea linee guida specifiche sulla protezione dei minori ai sensi del Digital service act (Dsa).
La necessità di regolamentare le misure adottate dalle piattaforme per proteggere i minori online sarebbe emersa dopo un’indagine avviata dall’Europa su Facebook e Instagram per verificare, come si legge in una nota della Commissione, se “le loro misure di protezione dei minori online sono conformi o meno alle regole”.
L’indagine sulle dipendenza online dei minori
L’indagine analizza la progettazione delle interfacce di Facebook e Instagram, che potrebbero “sfruttare le debolezze e l’inesperienza dei minori e causare dipendenza”, sostiene la Commissione. Inoltre, verrà verificata la conformità di Meta alle misure necessarie per impedire l’accesso dei minori a contenuti inappropriati e sarà estesa agli strumenti di verifica dell’età utilizzati dai social network, che potrebbero non essere efficaci. La Commissione verificherà infine se le piattaforme hanno adottato misure appropriate e proporzionate per garantire un elevato livello di privacy, sicurezza e protezione dei minori in generale.
“Temiamo che Facebook e Instagram possano stimolare la dipendenza comportamentale e che i metodi di verifica dell’età messi in atto da Meta sui loro servizi non siano adeguati. Vogliamo proteggere la salute mentale e fisica dei giovani”, ha dichiarato Margrethe Vestager, commissaria europea all’Agenda digitale.
Ad aprile era stata avviata un’indagine simile su TikTok, dopo il lancio di TikTok Lite in Francia e Spagna. L’esecutivo dell’Ue si è concentrato sull’impatto della piattaforma sulla salute mentale degli utenti, in particolare in relazione alla potenziale stimolazione di comportamenti di dipendenza. TikTok ha risposto annunciando l’interruzione del lancio di Lite.
Le regole per proteggere i minori
Le linee guida specifiche sulla protezione dei minori saranno la seconda serie di principi emanati nell’ambito del Dsa: la Commissione aveva già pubblicato delle linee guida in vista delle elezioni europee per aiutare le grandi piattaforme e i motori di ricerca a ridurre i rischi che incidono sull’integrità delle elezioni e dei loro servizi.
L’impostazione a monte della piattaforma o del motore di ricerca determina in modo pervasivo l’esperienza di conoscenza e scoperta: questo fenomeno è stato chiamato ‘effetto rabbit hole’ e descrive la sensazione di cadere in un percorso labirintico in cui gli utenti possono essere trascinati in una serie continua di contenuti correlati, venendo distolti dal loro obiettivo iniziale e toccando aree, argomenti o immagini non desiderati o non appropriati. Nel caso di bambini e ragazzi il pericolo ovviamente è maggiore.
L’applicazione di queste regole vede in prima linea l’Irlanda, dove hanno sede 13 dei 23 Vlop e motori di ricerca finora designati dalla Commissione nel Dsa, tra cui Google, TikTok, Meta e il sito di moda Shein.