TikTok, stop negli Stati Uniti… e l’Europa ci pensa 

Il Congresso Usa ha approvato una legge che obbliga l’azienda cinese ByteDance a vendere la piattaforma TikTok per evitarne il blocco. Nel Vecchio Continente, intanto, von der Leyen dichiara: “Bandirlo? Non lo escludo”

Insieme a un pacchetto di aiuti per l’Ucraina, lo scorso 20 aprile il Congresso degli Stati Uniti ha approvato un disegno di legge che dà nove mesi di tempo alla società cinese ByteDance per vendere il social network TikTok e il suo potente algoritmo. Nei prossimi giorni ci sarà il passaggio al Senato e, se sarà approvato, il disegno di legge andrà alla firma del presidente Joe Biden. Un percorso legislativo che si prevede senza intoppi così come è prevedibile un eventuale ricorso da parte del social network, che potrebbe passare prima dalla Corte d’Appello e poi dalla Corte Suprema.

Usa: vendere TikTok, pena il blocco

A differenza di quest’ultima versione, la legge inizialmente dava sei mesi di tempo all’azienda cinese ByteDance per vendere il social network. Scadenza poi allungata agli attuali nove mesi, a condizione che si avvii nel frattempo una trattativa. Se TikTok negli Stati Uniti non verrà venduta entro questi termini, è previsto un blocco della piattaforma simile a quello che era stato approvato nel Montana, poi revocato da un giudice dopo il ricorso del social network.

Gli Usa sono preoccupati da tempo delle dimensioni e dell’importanza raggiunta da TikTok, a cui sono iscritti 170 milioni di americani. I timori di molti politici, in particolare Repubblicani, sono basati sulla possibilità del governo cinese di sfruttare l’enorme mole di dati raccolta per motivi di intelligence oltre alla possibilità di usare l’algoritmo di TikTok, applicato ai video proposti agli utenti come consigliati, per promuovere o censurare contenuti allo scopo di influenzare la popolazione americana.

Al contempo, ByteDance ha sempre negato di condividere informazioni sugli utenti con il governo cinese, e gli Stati Uniti non hanno mai fornito prove che questo avvenga.

A proposito della vendita, il colosso digitale ha raggiunto un valore altissimo: secondo una stima del Financial Times, TikTok sulla carta potrebbe valere 180 miliardi di dollari, ma una vendita forzata potrebbe portare anche al dimezzamento della cifra.

L’altra questione è la condivisione col resto del mondo dei contenuti prodotti dai creator statunitensi: ci sarebbe da capire, infatti, se la vendita riguarderebbe solo il TikTok Us, perché questa decisione comporterebbe una complicata separazione dei video americani da quelli prodotti altrove. 

La posizione di TikTok rispetto alla legge Usa

Il social network, dal canto suo, si appella all’incostituzionalità e dichiara di avere investito ingenti risorse per garantire la sicurezza dei dati degli utenti statunitensi e per proteggere la piattaforma da influenze e manipolazioni esterne, prevedendo ulteriori 12 miliardi di euro nel prossimo decennio per il Progetto Clover.

Inoltre sottolinea gli effetti negativi a livello economico, dichiarando che “l’attuazione di questo ban avrebbe effetti devastanti, compromettendo le attività di 7 milioni di imprese e limitando la libertà di espressione di 170 milioni di americani“. La società madre cinese di TikTok ha intanto comunicato via Toutiao – una piattaforma di social media di sua proprietà popolare nella Cina continentale – di non avere intenzione di vendere negli Stati Uniti: “le notizie dei media stranieri secondo cui ByteDance sta esplorando la vendita di TikTok non sono vere”.

E l’Europa? Valuta, riconoscendo la pericolosità di TikTok

Qual è, intanto, la posizione del Vecchio continente? Alla domanda se l’Ue possa valutare di “vietare” TikTok, come stanno facendo gli Usa, se ByteDance non disinvestirà completamente entro un anno, la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha risposto che “Non è escluso”. “La Commissione – ha continuato – è stata la prima istituzione al mondo a vietare TikTok sui nostri telefoni aziendali. Quindi, per essere molto chiari, conosciamo esattamente la pericolosità di TikTok“.

Redazione

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